Dichiarazione rispondenza impianto elettrico: Quando farla

Al giorno d’oggi sono molte le normative relative all’impianto elettrico di una casa e degli edifici in generale. Queste regole servono per aiutarci a vivere in completa sicurezza e ad avere a disposizione un’impiantistica efficiente. Vediamo a cosa serve esattamente la dichiarazione di rispondenza dell’impianto elettrico e quando bisogna farla.

A proposito delle caratteristiche che deve avere un impianto elettrico a norma, spesso di parla di dichiarazione rispondenza impianto elettrico e sono molte le persone ad avere dei dubbi a riguardo.

Per questo motivo, ho creato una lista di informazioni utili e linee guida che potrete seguire per capire che cos’è la dichiarazione rispondenza impianto elettrico, come funzionaquando è necessario farla per dimostrare o per assicurarvi di avere un impianto elettrico a norma.

Certificazione Impianto Elettrico Firenze e Provincia
Certificazione Impianto Elettrico Firenze e Provincia

La normativa impianti elettrici

La legislazione italiana regola in maniera precisa anche gli impianti elettrici, il rilascio della dichiarazione rispondenza impianto elettrico e tutti i vari interventi che vengono effettuati dai professionisti.

Infatti, già dal 2008, è in vigore un decreto ministeriale che va a disciplinare ogni installazione, partendo dal progetto impianto elettrico fino ad arrivare alla manutenzione dello stesso.

Questa normativa prevede che ogni immobile possieda una relativa certificazione dell’impianto elettrico, ovvero una dichiarazione di conformità che ogni elettricista professionista è obbligato a rilasciare subito dopo il collaudo finale del sistema appena installato.

Il decreto dice anche che, in mancanza di questa certificazione, il proprietario di un immobile può richiedere una dichiarazione di rispondenza dell’impianto elettrico.

Perciò, in primo luogo, questa particolare relazione tecnica dell’impianto elettrico può essere richiesta in caso non ci sia la dichiarazione di conformità.

Tuttavia, la legge prevede anche che, per la vendita o per la locazione di qualsiasi tipologia di immobile, il proprietario debba avere in mano una delle due dichiarazioni, al fine di assicurare all’acquirente o all’affittuario che l’ambiente è provvisto di un impianto elettrico a norma. In caso contrario, la vendita o la locazione non potranno essere regolarmente registrate.

Il certificato di conformità dell’impianto elettrico o la dichiarazione rispondenza impianto elettrico sono obbligatori anche in caso si debba rilasciare la certificazione relativa all’agibilità di un locale commerciale, o al momento dell’allacciamento di una nuova utenza.

Non a caso, quando si tratta di allacciare l’elettricità, il proprietario dell’immobile deve trasmettere o presentare una copia della documentazione relativa all’impianto elettrico alla compagnia fornitrice di energia. Anche nell’eventualità di interventi di modifica all’impianto è necessario presentare la certificazione di conformità.

La dichiarazione rispondenza impianto elettrico: dai test al rilascio della relazione tecnica impianto elettrico

A questo punto, sicuramente avrete capito che la dichiarazione rispondenza impianto elettrico è necessaria qualora non siano presenti altre certificazioni come prevede la legislazione italiana.

Se quindi vi doveste ritrovare ad affittare, a vendere, o a comprare una casa, sappiate che dovrete assicurarvi che una delle due dichiarazioni sia presente. In caso contrario, non potrete essere certi che l’immobile raggiunga i giusti standard di sicurezza per quanto riguarda l’impianto elettrico, ma neanche per quello del gas e tutti gli altri impianti tecnologici presenti(che potrebbero venire danneggiati e/o diventare pericolosi in caso di malfunzionamento dell’impianto elettrico a vista e non).

Quando la certificazione manca, è possibile richiedere la dichiarazione rispondenza impianto elettrico ad un elettricista professionista abilitato ad effettuare ogni tipologia di test necessario per rilasciare la corretta relazione tecnica dell’ impianto elettrico.

Sappiate inoltre che, per legge, un tecnico abilitato dovrà avere almeno 5 anni di esperienzanel settore. In caso contrario non potrà rilasciare una documentazione così importante e che comporta una grande responsabilità come la dichiarazione rispondenza impianto elettrico. Perciò, se pensate di chiamare qualche vostro amico elettricista, ricordate di assicurarvi prima che sia abilitato.

Per rilasciare la dichiarazione rispondenza impianto elettrico, esiste una precisa procedura (sempre regolata dalle normativa impianti elettrici).

La dichiarazione rispondenza impianto elettrico: dai test al rilascio della relazione tecnica impianto elettrico

A questo punto, sicuramente avrete capito che la dichiarazione rispondenza impianto elettrico è necessaria qualora non siano presenti altre certificazioni come prevede la legislazione italiana.

Se quindi vi doveste ritrovare ad affittare, a vendere, o a comprare una casa, sappiate che dovrete assicurarvi che una delle due dichiarazioni sia presente. In caso contrario, non potrete essere certi che l’immobile raggiunga i giusti standard di sicurezza per quanto riguarda l’impianto elettrico, ma neanche per quello del gas e tutti gli altri impianti tecnologici presenti(che potrebbero venire danneggiati e/o diventare pericolosi in caso di malfunzionamento dell’impianto elettrico a vista e non).

Quando la certificazione manca, è possibile richiedere la dichiarazione rispondenza impianto elettrico ad un elettricista professionista abilitato ad effettuare ogni tipologia di test necessario per rilasciare la corretta relazione tecnica dell’ impianto elettrico.

Sappiate inoltre che, per legge, un tecnico abilitato dovrà avere almeno 5 anni di esperienzanel settore. In caso contrario non potrà rilasciare una documentazione così importante e che comporta una grande responsabilità come la dichiarazione rispondenza impianto elettrico. Perciò, se pensate di chiamare qualche vostro amico elettricista, ricordate di assicurarvi prima che sia abilitato.

Per rilasciare la dichiarazione rispondenza impianto elettrico, esiste una precisa procedura (sempre regolata dalle normativa impianti elettrici).foto: dichiarazione di rispondenza impianto elettrico

I test di controllo che assicurano di avere un impianto elettrico a norma, sono obbligatori e, pertanto, nessun tecnico dovrebbe rilasciare la dichiarazione rispondenza impianto elettrico senza averli effettuati tutti e correttamente.

Queste verifiche si suddividono in visivee strumentali, e sono applicabili suqualsiasi tipologia di impiantistica, anche quando si tratta di un impianto elettrico a vista.

I test visivi sono stati studiati principalmente per verificare che siano presenti tutti idispositivi salvavita e di protezione in generale, sia per quanto riguarda i contatti diretti che quelli indiretti.

Inoltre, servono ad accertare che l’impianto elettrico rispetti tutte le norme, sia a livello amministrativo che di sicurezza.

Le verifiche strumentali, invece, sono utili per effettuare prove un po’ più “pratiche”, come testare

– la resistenza di terra

– la continuità dell’impianto elettrico a norma

– la corretta funzionalità degli interruttori differenziali

– la capacità di isolamento dei cavi

E altri ancora.

Tutti questi test utili al rilascio della dichiarazione rispondenza impianto elettrico dovranno essere effettuati attraverso l’utilizzo di attrezzature adeguate.

Perciò, se vi trovaste a dover contattare un elettricista per verificare che il vostro sia un impianto elettrico a norma, vi consiglio di ricercarlo accuratamente e di richiedere più preventivi per elettricisti diversi per confrontarli ed assicurarvi che il tecnico prescelto sia un professionista che segue correttamente la normativa impianti elettrici e che possieda l’abilitazione per effettuare i test e rilasciare la dichiarazione rispondenza impianto elettrico.

Infine, è utile ricordare sempre che tutte queste verifiche non saranno soltanto valide per permettervi di ottenere la certificazione, ma potranno anche assicurarvi che l’impianto dell’immobile a vostra disposizione è sicuro, risponde a dei requisiti stabiliti, offre ottime prestazioni, ed è perfettamente conforme al progetto impianto elettrico (questo fattore è molto importante in ambito amministrativo).

Dopo aver effettuato questi test, se possedete un impianto elettrico a norma, il tecnico provvederà a rilasciare la dichiarazione rispondenza impianto elettrico interamente compilata, che potrete allegare al resto della documentazione relativa all’immobile in vostro possesso.

In questa particolare relazione tecnica impianto elettrico verranno riportati tutti i dati del professionista e della sua ditta, le varie informazioni riguardo l’impianto (come ad esempio la potenza impegnata, l’ubicazione, le diramazioni, le deviazioni, etc. ), il risultato dei vari test effettuati e la relativa certificazione firmata e timbrata. Praticamente si tratta di un documento composto da vari allegati.

Nell’eventualità in cui le planimetrie originarie del progetto impianto elettrico non siano reperibili o non siano state aggiornate, saranno necessari altri test in modo da realizzare o aggiornare la documentazione necessaria.

Se i test rivelano che non avete a disposizione un impianto elettrico a norma, prima di rilasciare la dichiarazione rispondenza impianto elettrico o qualunque altra relazione tecnica impianto elettrico, sarà doveroso effettuare tutti gli interventi necessari al fine di salvaguardare la sicurezza di tutti. In questo caso, il tecnico sottoscriverà che l’impianto elettrico in questione non è idoneo e che non risponde ai requisiti prestabiliti dalla normativa impianti elettrici vigente.

Ad ogni modo, questo servizio avrà un costo calcolato seguendo diversi parametri, e potrà variare in base alla metratura dell’immobile, al computo metrico dell’impianto elettrico ed alle varie diramazioni dello stesso.

Quando serve un nuovo progetto di impianto elettrico

Come potrete immaginare, un nuovo progetto di impianto elettrico serve sia per quando il proprietario non ha a disposizione questa documentazione, che quando l’impianto è troppo vecchio o necessita di importanti modifiche al fine di poter ottenere la dichiarazione rispondenza impianto elettrico.

In caso non sia presente, ma che si tratti di un impianto elettrico a norma, l’elettricista può semplicemente realizzare una nuova planimetria riportando tutte le varie diramazioni dello stesso.

Nell’eventualità in cui sia da aggiornare, l’elettricista si impegnerà a riportare tutte le modifiche effettuate nel corso degli anni, permettendo a voi o al proprietario dell’immobile di avere una documentazione completa che potrà essere unita alla dichiarazione rispondenza impianto elettrico.

Quando durante i test si verifica la presenza di elementi non conformi, l’elettricista si impegnerà a creare un progetto impianto elettrico che comprenderà tutti gli interventi utili per renderlo idoneo, il relativo computo metrico impianto elettrico e tutti gli altri elementi presenti o da aggiungere.

Impianto elettrico a norma: cosa fare quando l’immobile è di vecchia data

Anche quando si tratta di dichiarazione rispondenza impianto elettrico per edifici di vecchia data, ricordate che per ottenere la certificazione di un impianto elettrico a norma è opportuno che l’impianto venga adeguatamente analizzato.

Dopo il sopralluogo, sarà l’elettricista a dire se e quali sono gli interventi che andrebbero fatti per rendere l’impianto completamente sicuro.

Ad ogni modo, è importante sapere che, secondo alcune determinate normative, tutti gli impianti elettrici installati in data precedente al 13 Marzo 1990 sono considerati a norma di legge.

Tuttavia, dovranno essere muniti di un adeguato sistema di protezione e sezionamento, ed essere provvisti dell’interruttore differenziale e della certificazione di conformità o delladichiarazione rispondenza impianto elettrico.

La presenza di questi importanti elementi elettrici è fondamentale per evitare danni o rischi per sbalzi di tensione o altre problematiche, ma soprattutto per salvaguardare l’ambiente e le persone che ci vivono facendo scattare il salvavita al momento opportuno.

Inizialmente, quando è stata approvata la normativa impianti elettrici, era prevista l’effettuazione di tutti gli adeguamenti necessari a rendere l’impianto elettrico a norma, anche se potevano essere eseguiti dei controlli che verificavano se poteva rivelarsi comunque sicuro.

Attualmente, invece, l’ultimo decreto ministeriale non include l’obbligo di intervento, a patto che il sistema rispetti per lo meno i requisiti minimi previsti dalla normativa sugli impianti elettrici.

Tuttavia, è importante ricordare che avere la certificazione di conformità o la dichiarazione rispondenza impianto elettrico, è comunque fondamentale, soprattutto in caso di vendita o locazione.

Dichiarazione rispondenza impianto elettrico per inquilini ed affittuari

Ad ogni modo, anche se si possiedono le varie documentazioni, un controllo agli impianti elettrici

presenti negli edifici (di vecchia data e non) è sempre consigliato, almeno per avere la sicurezza di avere un impianto elettrico a norma.

foto: dichiarazione rispondenza impianto elettrico

Lo stesso andrebbe fatto per tutti gli altri tipi di impianti, ovvero anche quelli non elettrici.

Ricordate però che, ogni qualvolta richiedete un intervento di adeguamento, il tecnico dovrà sottoscrivere le operazioni effettuate e, eventualmente, aggiornare il progetto impianto elettrico, la dichiarazione di conformità e/o la dichiarazione rispondenza impianto elettrico.

Questo vale soprattutto nel caso, tutt’ora, non abbiate a disposizione un’adeguata documentazione per la vostra impiantistica.

Anche nell’eventualità vi trovaste in affitto, nulla vi vieta di chiamare un elettricista per assicurarvi che abbiate a disposizione un impianto elettrico a norma, ed ancora nello stato in cui è stato dichiarato e dimostrato dal proprietario al momento del contratto.

Questo ovviamente non ha a che fare con gli obblighi relativi alla normativa impianti elettrici o con il rilascio della dichiarazione rispondenza impianto elettrico, ma è semplicemente un modo per sentirvi sicuri e tranquilli all’interno della casa in cui abitate.

Inoltre, questi controlli potranno permettervi di prevenire eventuali danni ai vostri dispositivi elettronici, che potrebbero essere dovuti ad un malfunzionamento dell’impianto elettrico di cui né voi né il proprietario siete a conoscenza.