Impianto elettrico a norma di legge

Essere sicuri che il vostro impianto elettrico è a norma è importante non solo per la sicurezza della vostra famiglia ma anche per non avere guai con la legge. Vi ricordo che l’installazione di un impianto elettrico deve essere fatta da un elettricista esperto, solo in questo modo potete essere sicuri della qualità del lavoro e stare sereni in casa.

Cosa si intende per impianto elettrico

Per impianto elettrico si intende un sistema di distribuzione dell’energia elettrica, nell’ambito di un’utenza predeterminata, che può essere a uso residenziale oppure per le attività produttive; aziende, uffici, negozi.

Questo può essere in serie o in parallelo e deve rispettare alcuni limiti imposti dalla legge al fine di assicurarvi l’appropriata sicurezza.

Se la casa in cui vivete è di vecchia costruzione, il vostro impianto elettrico potrebbe non rispettare più i requisiti di legge attuali. E’ necessario dunque, rimodernizzare l’impianto tenendo conto dei requisiti richiesti dalle leggi che regolano l’installazione di un impianto elettrico a norma.

In Italia nei primi anni ’90, è stata introdotta la legge 46/90 con lo scopo di regolare la procedura di installazione di un impianto elettrico a norma e di specificare che la responsabilità è a carico degli installatori; sia in ambito di apparecchiature utilizzate che in ambito della giusta procedura di montaggio dell’impianto.

Attualmente, però, sono le norme europee a regolare l’installazione di un impianto elettrico a norma.

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Come deve essere installato un impianto elettrico a norma

La responsabilità per l’installazione di un impianto elettrico a norma ricade sul professionista che lo ha certificato, però siete anche voi a dover capire se è installato nel modo giusto e se l’impianto elettrico rispetta le direttive europee.

Proprio per questo dovete seguire direttamente i lavori, di installazione o ammodernamento del vostro impianto elettrico, di modo da poter verificare che il prodotto che vi stanno vendendo porti il marchio CE o CEI. Tali marchi garantiscono la sicurezza e la qualità del prodotto e certificano che rispetti le direttive europee.

Come già detto, ogni impianto elettrico deve rispettare determinati limiti. Dovete sapere che sono richiesti dei requisiti minimi che un impianto elettrico a norma deve avere.

Tra questi:
– I cavi elettrici devono essere sfilabili;

– all’impianto deve essere garantita una protezione con interruttori differenziali di minimo due unità, in modo tale da fornirvi la continuità del servizio elettrico a due linee;

– gli scaricatori di tensione devono essere ben collegati allo scopo di garantire che il conduttore di protezione (PE) arrivi fino al quadro centrale;

– dovete fare attenzione che sia presente un interruttore generale di emergenza;

– deve essere presente un sistema di messa a terra di tutto l’impianto elettrico;

– la presenza di un salvavita all’interno della centralina da cui parte tutto il cablaggio dell’impianto;

– le prese elettriche devono essere in grado di sopportare adeguatamente il carico elettrico, tenendo conto dei dispositivi elettronici che andrete ad inserire;

– dovete fare in modo che i ripostigli abbiano almeno un punto luce;

– dovete cercare di distribuire i punti luce con criterio cercando di installare gli interruttori dei punti luce, se è possibile, sempre in prossimità dell’ingresso al locale;

– dovete ricordare di installare dei dispositivi d’illuminazione di emergenza o di sicurezza che possono così entrare in funzione nel caso di assenza di tensione o interruzione temporanea dell’energia elettrica (black out, interruttori che saltano e altri eventi simili);

Tali  requisiti valgono per tutti gli impianti elettrici, ma principalmente per l’impianto elettrico della vostra abitazione.

Le nuove disposizioni tecniche hanno previsto, inoltre, che la distribuzione dell’energia elettrica, nella vostra casa, deve essere fornita su tre circuiti:

– le prese e le linee collegate all’impianto elettrico devono utilizzare un circuito a 16 Ampere;

– le luci e le linee per l’alimentazione elettrica devono usare un circuito a 10 Ampere;

– allarmi sonori, impianti di rilevamento fumo, e tutti gli altri servizi a chiamata devono usare un circuito a 12 Volt.

Dovete fare attenzione anche che il professionista che verrà ad installare il vostro impianto elettrico rispetti le distanze di sicurezza e il numero dei cavi prestabiliti:

– gli interruttori devono essere sistemati a 110 cm dal pavimento (o dal suolo);

– dovete fare in modo che le prese elettriche siano poste a muro a un’altezza di almeno 30 cm da terra;

– dovete specificare se in una determinata presa verranno attaccati elettrodomestici importanti di modo che il professionista installerà prese di tipo Schuko.

Ricordate infine che un impianto a norma deve avere almeno tre cavi conduttori: la fase di corrente, il cavo di messa a terra, e il neutro.

I conduttori devono essere sistemati in specifiche canaline senza l’utilizzo di nastro isolante.

Fate attenzione che l’impianto sia progettato in modo da garantire manutenzione e intervento immediato da parte degli installatori.

Non dimenticate che sono assolutamente vietati i collegamenti volanti, i fili coperti con il nastro isolante o peggio ancora scoperti a vista e qualunque collegamento o presa in prossimità di fonti d’acqua.

In linea di massima un impianto a norma classificato come impianto elettrico civile dovrebbe essere certificato solo quando questi requisiti sono rispettati.

Specifichiamo che un impianto elettrico civile è l’impianto comunemente installato ed utilizzato all’interno delle vostre abitazioni.

 

Pubblicato da elettrofirenze

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