Un impianto Elettrico sicuro
La variante V3 alla norma Cei 64-8 stabilisce le caratteristiche minime di un nuovo impianto elettrico:
L’impianto elettrico a regola d’arte
Gli impianti elettrici devono essere realizzati sulla base della Norma CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) 64-8 entrata in vigore il 1° marzo 1993 e secondo quanto prescrive la variante V3 alla norma stessa del 2011.
La realizzazione dell’impianto elettrico deve avvenire solo da parte di imprese iscritte alla Camera di Commercio e ogni intervento, anche se di minima entità e relativo all’impianto stesso, deve essere effettuato solo da personale abilitato. Al termine dei lavori, la ditta esecutrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità dell’impianto eseguito. Solo in questo modo si è certi che il circuito è a norma e lo si può dimostrare. Tale documentazione è anche obbligatoria nelle compravendite immobiliari. L’impianto elettrico certificato
Anche gli impianti elettrici sono regolati sotto tutti gli aspetti dal Decreto Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12-3-2008), che ha sostituito la legge 46/1990.
Al termine dei lavori, dopo l’effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell’impianto, l’impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme (di cui all’articolo 6 del Decreto n. 37 del 22 gennaio 2008). Di tale dichiarazione, resa sulla base del modello previsto dalla norma, fanno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonché il progetto di cui all’articolo 5 del Decreto stesso. Nel caso in cui la dichiarazione di conformità, salvo quanto previsto all’articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, è sostituita – per gli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del decreto stesso – da una dichiarazione di rispondenza. Questa deve essere resa da un professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti. |